Foto di Mario Di Maso
Una tecnica di pesca con un fascino particolare
Pesca a Vertical Jigging nel Cilento. Questa tecnica nasce in Giappone ed è abbastanza semplice perché per essere praticata necessita di poche cose fondamentali: una barca, dei punti buoni di pesca, canna, mulinello e ovviamente con artificiali a forma di pesce con un peso considerevole. L’amo sulla testa può variare dal numero 7/0 al 13/0. E’ un tipo di pesca veloce da organizzare nel senso che non ha degli orari stabiliti e non è soggetta a condizioni atmosferiche. Per individuare i così detti punti buoni si deve usare un ecoscandaglio. Con questo tipo di artificiali si insidiano soprattutto dentici, Cernie e ricciole che lo seguono mentre scende e cercano di attaccarlo in risalita. La cattura in genere avviene durante il recupero con una strattonata corta chiamata (short jerking), altre volte più lunga detta (long jerking). Per ottenere l’assetto più verticale possibile e quindi l’azione più efficace bisogna scegliere con cura la forma, il peso dell’artificiale e il diametro del trecciato.
Le canne da utilizzare devono essere molto robuste e sono da due o tre sezioni lunghe da 1,60 mt a 2,40 mt con azione parabolica e progressiva per la trazione del pesce.
Le dimensioni dei mulinelli variano tra 6000 e 8000 o 10000 e devono essere resistenti e compatti con delle buone capacità di recupero.
Gli ami per per questo tipo di pesca sono definiti Assist Hook.
Scritto da Marco Franco